DAVIDE LIONE

NOMEDAVIDE
COGNOMELIONE
DATA DI NASCITA22/03/1999
NAZIONALITÀITALIA
RUOLOMAZZA
DISCIPLINA SPORTIVAPOWERCHAIR HOCKEY
POWERCHAIR FOOTBALL

CONOSCIAMOLO MEGLIO

Davide Lione, nasce a Rivoli il 22 marzo 1999. Nel tempo libero ama uscire, guardare film e serie tv. Diplomato all’istituto tecnico industriale, è in cerca di occupazione.  Ha iniziato a giocare a hockey nel 2013 e attualmente gioca nel ruolo di mazza difensiva anche se da quando gioca ha ricoperto vari ruoli in modo poliedrico. Il suo ruolo offre un importante supporto al compagno di squadra Renato (mazza) e spesso compie importanti salvataggi davanti all’area del portiere. Quello che gli piace di più del suo ruolo e giocare sulla fascia destra in una linea difensiva a tre, un ruolo di grande responsabilità. Insomma gli piacciono i ruoli un po’ difficili e dove bisogna dare sempre il massimo. Davide è uno dei più giovani, di carattere gentile e sempre pronto a sacrificarsi per la squadra. Quando è in campo ci mette sempre molta determinazione e a volte riesce a fare dei passaggi illuminanti per i compagni di squadra. I suoi risultati migliori sono stati con il Magic Torino, con il raggiungimento delle finali di Lignano Sabbiadoro e la promozione in serie A1, arrivando al secondo posto e anche in altre due occasioni con il Dream Team Milano.

Per quale motivo hai scelto il numero 7 sulla maglia?

Il motivo per cui ho scelto il numero 7 sulla maglia è stato perché è il numero di Cristiano Ronaldo un attaccante straordinario nel suo ruolo, ed essendo tifoso Juventino la scelta è stata facile.

Quali sono i motivi per cui hai scelto questo sport? Quali emozioni suscita?

Ho scelto questo sport per il fatto che è l’unico che riesco a praticare e anche perché mi attraggono le dinamiche di gioco che si vengono a creare. È uno sport bello ed emozionante, quando ci gioco mi diverto e mi sento bene. E poi perché è uno sport di squadra e di conseguenza ci si diverte assieme e si possono raggiungere grandi risultati.

Tu hai giocato in varie squadre qual è la difficoltà principale quando si cambia una squadra? Per quale motivo hai scelto in particolare i lupi?

In carriera ho cambiato molte squadre e la difficoltà principale è forse quella di riuscire a trovare un’intesa con i compagni. Magari il ruolo in una nuova squadra è diverso, ma se uno cerca di fare bene, dando sempre il massimo e seguendo i suggerimenti e le indicazioni dei vari mister, non ci sono problemi. Ho scelto i Wolves perché ho creduto dal primo momento al progetto e soprattutto perché attorno ho ritrovato vecchi compagni di squadra con i quali mi ero trovato molto bene e questo per me è stato un valore aggiunto.

Sei anche uno dei giocatori più giovani della squadra e sicuramente hai già ottenuto molti risultati ma quali sono i tuoi desideri come giocatore per il futuro?

Sì, anche se sono tra i giocatori più giovani ho già raggiunto molti risultati. Un obiettivo che in futuro vorrei riuscire a raggiungere con questa nuova realtà dei Wolves è la massima serie di Powerchair hockey. Mi piacerebbe che succedesse in un futuro prossimo, magari già l’anno prossimo nella nostra prima stagione.

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